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Biografia del Maestro Chang Dsu Yao

Il Maestro Chang Dsu Yao
Il Maestro Chang Dsu Yao

Il Mastro Chang Dsu Yao (pinyn: Zhāng Zǔyáo 张 祖 堯) è nato nel il 14 Giugno del 1918 a Peixian ( 沛县 ), una città della Cina nella regione del Jiangsu nord occidentale in un villaggio chiamato Chaijicun (柴集村) nella provincia di Zhuzhaixiang (朱寨乡) .

Iniziò a studiare Kung Fu all’età di sei anni, sotto la guida di un Maestro di nome Liú Bǎojūn ( 劉保軍 ), che seguì fino all’età di venti anni, quando si trasferì presso l’Accademia Militare di Guilin.

Liú Bǎojūn  (1892-1947) era considerato a quei tempi uno dei più famosi Maestri della Cina del nord. Liú Bǎojūn, aveva studiato gli stili esterni con il Maestro Wu, e il Tai Chi Ch’uan con il grande Maestro Yáng Chéngfǔ 楊澄甫  (1883-1936), caposcuola dello stile Yang.

estratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Chang_Dsu_Yao

“Io in tutta la vita ho amato le arti marziali cinesi e desidero che diventino un interesse di tutti i compatrioti , affinché sviluppino vigorosamente lo spirito nazionale; per raggiungere l’obiettivo bisogna incoraggiare l’attività delle arti marziali cinesi, valorizzando la cultura tradizionale cinese; desidero studiare la pratica del Meihuaquan per tutta la vita e prendendo in prestito il terreno della rivista Wutan, fornirò una relazione su questa comune passione, per farlo conoscere in tutto il mondo, nelle prossime pubblicazioni”
Chang Dsu Yao

Il Maestro Chang Dsu Yao, studiò vari stili di Kung fu, primo fra tutti quello che nei testi viene definito come “Shaolin Classico della Cina del Nord” (Běi pài shàolínquán 北派少林拳) che per gran parte era rappresentato da un ramo del più noto stile Meihua Quan.

Il Maestro Chang Dsu Yao

Dopo gli studi superiori, Chang Dsu Yao decise di intraprendere la carriera militare e proprio nell’Accademia per Allievi Ufficiali, ebbe modo di praticare con altri grandi Maestri.

Il Maestro Chang Ch’ing P’o (张庆朴) (che aveva studiato con Yang Chengfu (楊澄甫) e con Sun Lu Tang (孫祿堂), gli insegnò lo stile Xingyi Quan, Bagua Zhang e Liangyi Quan.

Con il Maestro Fu Zhensong (傅振嵩), il Maestro Chang Dsu Yao invece studiò uno stile che egli stesso aveva creato: la “boxe dei quattro punti cardinali” il Sixiang Quan (四象拳).

Sul campo di battaglia Chang Dsu Yao si comportò eroicamente e riportò numerose gravi ferite. Per i suoi meriti e per il valore dimostrato sul campo di battaglia, fu promosso colonnello quando non aveva ancora compiuto trent’anni.

Nel 1949 Chang Dsu Yao si trasferì a Formosa (Taiwan), ove continuò il suo rapporto con il Maestro Chang Ch’ing P’o, anch’egli emigrato in quell’isola, e divenne Istruttore capo di Kung Fu delle Forze Armate e della Polizia. Fu anche chiamato a insegnare all’Università di Taipei.


Fu a Taiwan che conobbe direttamente il Maestro Zheng Manqing (鄭曼青), celebre maestro di Taiji Quan, che fu prodigo con lui di suggerimenti e consigli.

Congedatosi dall’esercito nel 1974 il Maestro Chang Dsu Yao, desideroso di diffondere la sua arte in Occidente, decise di trasferirsi in Italia, e precisamente a Bologna, dove viveva un suo vecchio amico.
Gli inizi furono difficili ma, poco dopo il suo arrivo, il Maestro di Karate Roberto Fassi, diventò suo allievo, invitandolo ad insegnare a Milano. Qui, il Maestro Chang ha fondato le due Organizzazioni (Italiana ed europea) Kung Fu, delle quali è stato poi per molti anni ineguagliabile guida tecnica.

Chang Dsu Yao, insieme a Shi Dae Woung, sono stati i primi Maestri a Portare il Kung fu nella nostra nazione.

Durante il lungo periodo trascorso in Italia, il maestro Chang, ha veramente dato il suo cuore a tutti i suoi allievi, i quali lo ricordano con grande affetto e rimpianto.

Fino a pochi giorni dalla sua morte insegnava ancora per molte ore al giorno, e non rifiutava mai di fare una dimostrazione, malgrado avesse oramai 74 anni. Spesso si recava anche all’estero per tenere corsi e seminari.

Poco prima di abbandonare il suo corpo terreno ha voluto riavvicinarsi alla sua terra natale, ed è spirato a Taiwan, nel 1992.

Ha lasciato custodi e continuatori del suo insegnamento i figli, Chang Wei Shin (primogenito) ed il fratello Chang Yu Shin, oltre ovviamente ai suoi allievi più anziani che al momento della sua morte intrapresero percorsi autonomi ma paralleli a quelli dei figli e che tutt’oggi portano avanti ed integrano il suo programma, ormai noto come Kung Fu Chang.

Appunti del M° Chang per i suoi allievi

Il Kung fu è (…) diviso in quattro parti:

1. dolcezza
2. autocontrollo
3. forza
4. energia

Molti dicono, pochi capiscono.
Tutti cercano la forza, non il contenuto della forza (…).
Molti sentono dentro la forza ma non hanno pazienza di aspettare che essa si manifesti. nella sua totalità.

L’allievo vede per la prima volta la grande montagna.
Ne resta folgorato.
Dopo un po’ di tempo non riesce più a vedere la grande montagna. Malgrado la grande montagna sia sempre li.
Verrà un giorno che rivedrà la grande montagna con occhi diversi. Allora non sarà più allievo, ma Maestro.

Sento le foglie. Sono vicine e lontane. Sono vive e si muovono. Sono legate all’albero. E’ da esso che si staccano.
Seguire la via per tutta la vita, con sentimento profondo. Rispetta gli antenati, i Maestri e i Maestri dei Maestri, con sentimento profondo.
Rispetta gli antenati, i maestri e i Maestri dei Maestri, con sentimento dettato dal cuore e non dalla mente.

Lo spirito è il re.
La mente la regina.
Il respiro è suddito fedele.
Il corpo è il servitore buono.
Il Qi è fascia che unisce.
Se fondi il corpo con il respiro e la mente, lo spirito governa.

Tieni la tua mente e governala con la forza e la dolcezza come tenere un cavallo alle redini: il cavaliere comanda, le redini trasmettono e il cavallo ubbedisce.
Il Qi deve essere sempre mantenuto nel Dan Dian inferiore; solo quando si avrà una sensazione chiara della sua presenza (…), allora si potrà distribuirlo nei Lao-Gong delle mani e dei piedi, senza mai esaurire la fonte iniziale.
Quando Yang Cheng Fu emetteva il suo Qi, l’allievo veniva letteralmente proiettato in aria con una grande distanza.
Quando Yang Chen Fu usava la lancia, chi si difendeva prendendo con le mani la lancia del Maestro veniva sollevato di peso e scaraventato a diversi metri di distanza, tanto era forte l’emissione di Qi.
Prima imparate molto bene la tecnica, poi studiate la respirazione, in seguito studiate bene l’atteggiamento mentale, dopo di che cercate di capire la vostra energia; allora seguite l’energia manifestante.

Lignaggi del Maestro Chang

Di seguito riportiamo i due lignaggi, frutto di una ricerca di Enrico Storti e Furlini Giuliano (Meihuazhuang.it).

Lignaggio del Maestro Chang Dsu Yao con il Maestro Liu Baojiun
Lignaggio del Maestro Chang Dsu Yao nello stile Meihuaquan nella Famiglia Bai a Taiwan

Curiosità

Il maestro Chang Dsu Yao, pare che divenne molto popolare a Taiwan per un suo combattimento contro una banda di mafiosi che taglieggiavano il mercato di Taipei. Testimone della maxirissa fu un giornalista del principale quotidiano della capitale, il quale, sbalordito per la facilità con cui il non più giovane Chang si era sbarazzato di numerosi avversari, molti dei quali erano armati di bastone e coltello. Il giornalista, lo intervistò chiedendogli: “Ma come ha fatto?“. “Non lo so, non ricordo” – fu la laconica risposta del Maestro. Un perfetto esempio di vuoto, lo stato mentale che i praticanti di arti marziali dovrebbero raggiungere nei momenti più critici.

Il Maestro Manenti in una foto di gruppo con il Maestro Chang Dsu Yao
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